DIARIO DALL’AUSTRALIA 7/2020, un giro per i campi tra Coco Gauff e Margaret Court

E’ ormai il quarto Australian Open a cui partecipo come fotografo.  Due vittorie di Roger Federer una contro Nadal , un successo di Djokovic, passando per Serena Williams, Caroline Wozniacki e la giapponese Osaka. Non male direi. Il primo slam di ogni anno quello in cui forse c’è più curiosità, forse proprio perché’ il primo.

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MEN AT WORK

Per il quarto anno consecutivo la nostra sede è differente. qui ci sono continuamente lavori di ampliamento. Dove eravamo l’anno scorso ora stanno costruendo un nuovo stadio neanche a dirlo coperto , il quarto, e c’è il progetto di coprirne almeno un ‘altro.

lavori.jpegLa zona dove min fase di costruzione un altro grande campo da tennis, per farlo hanno demolito tre campi e la sede operativa dei fotografi – ©rdophoto

Le sensazioni degli anni precedenti sono confermate anche questa volta. E’ lo slam più attrezzato, per i giocatori, per il pubblico spazi relax infiniti, per i bambini , un parco enorme tutto per loro, per gli amanti della musica, concerti tutte le sere. E non mi stancherò mai di dirlo a due passi dal centro città.

Copia di melbourne park.jpgUna vista panoramica di Melbourne Park con alle spalle lo stadio del cricket. foto scattata dall’Eureka Towe in centro città – ©RDOPHOTO

Non me ne vogliano gli altri slam ma la strada per avvicinarsi all’Australian Open è decisamente lunga.

Quest’anno sono qui fin dalle qualificazioni, un altro torneo all’interno dello slam.  Seguo infatti i giocatori italiani per contro della Federazione.  Esserci fin all’inizio ti permette di lavorare con  molta più calma. siamo in pochissimi, ti puoi  muovere più liberamente tra i campi. C’è molto meno pubblico rispetto al torneo principale.  Qui c’è tra l’altro la formula di primi giorni completamente gratuiti. Non si paga per vedere giocare cosa che ad esempio invece succede al Roland Garros.

In più i big già si allenano  e vengono organizzate  cose carine che poi nella frenesia dello slam proprio non ci sarebbe la possibilità nemmeno di pensarle.

COCO GAUFF ATTRICE PER GIOCO CON HARRY POTTER

Con la mia macchina fotografica cercherò di documentarvi qualcosa di tutto ciò. Ad esempio ecco il photo shooting con l’americana Coco Gauff e Harry Potter,  davanti l’ingresso della Rod Laver Arena

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Alle 10 del mattino, quando ancora praticamente non c’è ancora nessuno, ecco la giovane americana alla prese con la bacchetta magica. Che la porterà poi ad eliminare Venus Williams e la campionessa in carica Naomi Osaka. 

Copia di naomi coco.jpgCoco con Naomi prima del loro incontro di terzo turno – ©rdophoto

Nei campi principali si può andare solo per qualche allenamento dei big. Massimo 15 minuti e solo per  i fotografi ed i cameraman. Approfitto ora per salire sull’ultima fila della Rod Laver Arena per farvi vedere  i grattacieli di Melbourne, perché poi durante il torneo non sarà più concesso.

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Si è un po’ lontani per vedere chi si sta allenando, ve lo dico io, c’è il giovane italiano Sinner con Rafael Nadal. Piatti lo sta facendo allenare con i grandi big, il giorno prima ci eravamo prenotati per l’allenamento di Federer e lo abbiamo trovato anche lì.

Copia di sinner ccon luthi.jpgJannick Sinner insieme allo svizzero Luthi,  coach storico di Roger Federer  ©rdophoto

Gli australiani valorizzano molto i loro campioni,   ognuno dei quali ha il suo busto in Garden Square, di fronte ad uno schermo gigante che fa vedere i match del campo centrale. Tra gli atri troviamo  Pat Cash, John Newcombe, mentre Rod Laver ha proprio anche una sua bellissima statua mentre colpisce di rovescio. Ogni anno vado a fotografarla.

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LA PREMIAZIONE DI MARGARET COURT

Ci sono comunque anche i busti delle grandi giocatrici australiane,  su tutte Margaret Court,  qui  direttamente immortalata di persona,  festeggiata a distanza di 50 anni dalla sua ultima vittoria a Wimbledon

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Premiazione effettuata prima del match di Nadal contro Kyrgios con trofeo ricevuto dalle mani di Rod Laver.

margaret rod.jpegLA CONSEGNA DEL TROFEO DA PARTE DI ROD LAVER – ©RDOPHOTO

UN GIRO PER I CAMPI

Ma  ora ritorniamo sui campi laterali, e facciamo un rapido giro del Melbourne Park, incominciando dal  campo numero tre, dove sono state effettuate delle migliorie aprezzabili sopratutto dal pubblico- Sono stat infatti coperte  le tribune  con dei tali che riparano dai raggi di sole, che in effetti  possono essere davvero molto potenti e pericolosi.

numero tre.JPEGLa nuova copertura del campo numero tre  – ©rdophoto

E chiudiamo con il quarto campo principale, dopo Rod Laver Arena, Margaret Court e Melbourne Arena,  con una foto scattata in una mattinata molto nitida cui seguirà un pomeriggio molto nuvoloso e un po’ freddoloso.

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E’ su questo  campo che si è consumata la sconfitta di Matteo Berrettini contro Sandgren al quinto set. L’americano che poi ha eliminato pure Fabio Fognini.

Copia di matteo.jpgMatteo Berrettini in sala interviste  – ©rdophoto

Ci sarebbe potuto essere un bel derby con vincente direttamente ai quarti ad affrontare Roger Federer. Davvero un gran peccato.

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